L’EPIDEMIA DA COVID 19, L’AGGIORNAMENTO DEI DATI SUL TERRITORIO COMUNALE NOCETANO

Cinquanta sono i casi accertati nell’ultimo mese sul territorio comunale nocetano, che portano ad un bilancio complessivo, dall’inizio dell’epidemia a febbraio 2020 al 1 marzo 2021 a 416 casi accertati, dei quali 40 attivi, 346 guariti e 30 deceduti.
<< Al momento l’andamento non sta diventando esuberante e si mantiene su un trend abbastanza costante >> commenta il sindaco Fabio Fecci, che offre anche una lettura disaggregata dei dati << Da marzo a luglio 2020 - quando la prima ondata aveva imperversato e chi si ammalava aveva maggiori probabilità rispetto ad ora di non farcela - a Noceto sono stati accertati solo 75 casi con purtroppo 22 decessi, dato molto al di sotto della media provinciale e regionale, che riconduco anche alle misure di massimo rigore che, precedendo tutti gli altri, ho disposto da subito, anche a costo di subire critiche che poi però si sono trasformate in ringraziamenti.
Al 31 dicembre 2020 i nuovi casi accertati sono saliti di 227 unità, portando il totale rilevato da marzo a complessivi 302 casi, fra cui 215 i guariti e 26 i deceduti, 61 i casi con la malattia ancora in atto. L’aumento più significativo, in linea peraltro con l’andamento nazionale, si era registrato fra novembre e dicembre, senza che fortunatamente ci fosse un correlato aumento di decessi.
Al 1 marzo il bilancio del Covid 19 a Noceto totalizza dall’inizio della pandemia, 416 casi, fra i quali 346 sono i guariti, 30 i deceduti e 40 quanti hanno la malattia in atto.
Riguardo la situazione scolastica, oggi nessun caso è registrato a Noceto nei nidi e nelle scuole d’infanzia, sette i casi alla primaria più due docenti e otto alla secondaria più un docente, questo ha portato quattro classi in quarantena che terminerà tra il 5 e il 9 marzo, più una classe sospesa in attesa dei tamponi molecolari.
Martedì 2 marzo il premier Draghi ha firmato nuovo DPCM dove sono previste ancora misure di rigore, l’arma più efficace per questa battaglia comunque restano i vaccini, i piani devono essere improntati all’efficienza ed alla velocità, bisogna trovare le strade per garantire approvvigionamenti che possano garantire copertura a tutta la popolazione.
E intanto proseguire con massima cautela e rigore nell’adottare tutte le misure che conosciamo, le varianti sono più contagiose e provocano pericolosi aumenti dei contagi.
Purtroppo in queste ultime settimane abbiamo assistito ad un innalzamento dei contagi, è possibile che in breve tempo anche l’Emilia Romagna possa diventare zona rossa >>
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